C’è chi la vede come una boccata d’aria fresca… chi come la fine di un periodo dedicato allo svago e al mare. Per tutti la stagione autunnale può essere il periodo giusto per rimettersi in forma e affrontare il migliore dei modi l’imminente “brutta stagione”.
Parliamo dell’autunno, che quest’anno è ufficialmente iniziato il 23 di settembre con l’equinozio, vale a dire il giorno in cui le ore di luce sono esattamente uguali alle ore di buio. Nei paesi europei, inoltre, l’autunno sancisce la fine dell’ora legale, che regala minuti preziosi, anche dal punto di vista economico, in più di sole.
Ma per non farci sopraffare dalla nostalgia, tipica di questo periodo, l’alimentazione e la natura ci vengono in aiuto con cibi e bevande sani e disintossicanti per l’organismo: centrifughe, estratti di succo, passati di verdura e infusi sono infatti comfort food perfetti per depurarci dai bagordi estivi e per concederci qualche coccola.
Centrifughe ed estratti: benessere e freschezza con frutta e verdura
Gli estratti e le centrifughe di frutta e verdura sono un modo perfetto per continuare ad assaporare l’atmosfera estiva anche durante l’autunno, nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre. Da bere prevalentemente freschi, magari con l’aggiunta di un po’ di ghiaccio, e addobbati con cannucce e ombrellini queste due bevande rappresentano un ottimo espediente per passare in maniera soft dall’estate all’autunno.
Inoltre i tipici colori di centrifughe ed estratti, il rosso, il verde o l’arancione, irradiano allegria e una diffusa sensazione di benessere.
Ma facciamo subito una distinzione. Sebbene realizzati praticamente con gli stessi ingredienti, centrifughe ed estratti sono piuttosto differenti. Come dice infatti il nome, i primi sono realizzati attraverso un frullatore mentre i secondi con un estrattore di succo a freddo, e questi due diversi metodi modificano sostanzialmente il risultato finale.
Gli estrattori di succo, entrati prepotentemente in voga negli ultimi anni, permettono di “estrarre”, appunto, dalla frutta o dalla verdura scelta, quasi il 30% in più di succo rispetto al processo di centrifuga, rendendo quindi disponibili un maggior numero di vitamine, proteine e sali minerali.
I centrifugati sono tuttavia la quintessenza della freschezza e vanno bevuti nel giro di pochi minuti, perché il processo di frullatura facilita il processo di ossidazione.
Ma la differenza maggiore sta nel gusto. A parità di ingredienti, infatti, i due prodotti hanno un sapore completamente diverso e a questo punto entra in ballo esclusivamente la valutazione soggettiva.
Il consiglio è comunque sempre quello di usare frutta e verdura autunnale di stagione, meglio ancora se a chilometro zero, più sana e genuina.
Per chi non ne possedesse ancora uno, sul nostro ecommerce Daltoscano.com sono disponibili in vendita online vari modelli di estrattori di succo e frullatori per centrifugati.
Infusi e tisane autunnali: perfetti per coccole e rimedi
Al finocchio, all’ortica, alla camomilla, alla malva e al trendissimo zenzero. Negli ultimi anni il mercato delle tisane e degli infusi si è notevolmente arricchito, ma questa sana abitudine ha radici molto antiche.
Inizialmente conosciuta come decotto, per tisana si intende una bevanda a base di acqua contenente sostanze vegetali cui sono riconosciuti (o meno) determinati principi attivi.
La sua preparazione è molto semplice, ovviamente, ma per molti chiudere la giornata con una calda tisana è una vera e propria coccola. A questo spesso si aggiunge un vantaggio per l’organismo: le tisane e i decotti, infatti, possono facilitare la digestione o la diuresi, arginare la stipsi o la ritenzione idrica, agevolare il rilassamento e il sonno.
Preparare una tisana è estremamente facile ma è opportuno fare attenzione ad alcuni particolari: se si decide di realizzare completamente in casa la propria tisana, il prodotto da utilizzare deve essere sminuzzato attentamente, per evitare di disperdere le qualità benefiche di ogni pianta o vegetale utilizzato.
E visto che la tisana è un toccasana di benessere perché arrovellarsi e aumentare stress per individuare il metodo migliore per bollire l’acqua o la tazza più adatta? Per portare in poco tempo l’acqua alla giusta temperatura il bollitore la soluzione migliore: sempre disponibile in pochi minuti permette all’acqua di raggiungere i 100 gradi e appena fatto il suo dovere si spegne da solo.
Sul nostro shop online si possono acquistare sia bollitori elettrici che bollitori d’acqua da fornello.
E la tazza? Non una qualunque ma una “tisaniera”. In vetro o in ceramica è corredata da un piccolo coperchio che, nel periodo necessario all’infusione, evita che le sostanze benefiche si disperdano nell’aria, mantenendo tutti i vantaggi della tisana. Questa soluzione è perfetta per le tisane in bustina.
Chi invece preferisce sciogliere direttamente le erbe in acqua può optare per una infusiera: si tratta di un contenitore in vetro, particolarmente resistente al caldo, che grazie ad un particolare filtro, permette di “pulire” completamente la tisana da residui vegetali alla fine del processo di infusione.
I passati di verdure… non la solita minestra
A metà strada tra un purè e una minestra, i passati di verdura si sono da tempo lasciati alle spalle la nomina di brodaglia triste e insapore. L’importanza che le verdure stanno assumendo nell’alimentazione moderna e l’inventiva dei cuochi hanno portato i passati… al presente. Grazie ad alcuni piccoli accorgimenti e ad ingredienti sfiziosi è infatti possibile rivisitare questo antico e salubre alimento, fornendogli un po’ di sapore e spregiudicatezza in più.
Ma prima alcuni consigli: anche se sembra banale dirlo le verdure vanno scelte, pulite e tagliate con attenzione. E’ vero che poi va tutto insieme e si frulla tutto ma la scelta della materia prima è fondamentale. In alcuni casi il passato di verdure può essere un’ottima ricetta svuota-frigo, ma questo non preclude il fatto che gli ingredienti debbano essere di qualità e puliti nel migliore dei modi.
Un altro consiglio è di lasciarsi andare alla fantasia e al gusto personate, consentendosi anche quell’azzardo in più che a prima vista può sembrare esagerato. Come per esempio non usare il dado. Le verdure bollendo rilasciano i propri liquidi, e saranno questi ad insaporire la minestra. Per aggiungere sapidità e aromi utilizzare eventualmente un pizzico di sale e spezie a volontà.
Qualche esempio? Ecco alcune ricette per preparare vellutate e passati di verdura, primi piatti tipici autunnali.
Ricetta passato di ceci, rosmarino e guanciale
Per prima cosa bisogna imbiondire in un po’ di olio uno spicchio di aglio e aggiungere due scatole di ceci. Se si preferiscono quelli secchi prevedere il tempo necessario per la loro reidratazione in acqua.
Quindi cuocere lentamente finché i legumi non saranno adeguatamente morbidi.
Nel frattempo mettere in una padella una manciata di guanciale tagliato a quadretti piccoli, fino a farli diventare croccanti.
Togliere lo spicchio di aglio e mettere il tutto nel frullatore o in un passaverdure.
Infine rimettere il composto nel tegame, aggiungere un po’ di olio fresco, un rametto di rosmarino e il guanciale croccante.
Ricetta passato di zucchine con salmone
Preparare un brodo vegetale con patate, sedano, cipolle e carote, aggiungendo circa un chilo di zucchine che serviranno poi per il passato. Salare in base ai gusti.
Quando il brodo vegetale sarà pronto scolare le verdure. Lavorare le zucchine e due patate con il frullatore o il passaverdure aggiungendo il brodo fino a che non si sarà ottenuta la consistenza desiderata.
Nel frattempo oliare leggermente un filetto di salmone di circa 3 etti, massaggiarlo con un po’ di curcuma e cuocerlo bene su entrambi i lati su una griglia o una bistecchiera (si può usare anche la bistecchiera elettrica). Tagliarlo poi in quadretti.
Dividere il passato di zucchine nelle fondine, aggiungendo infine i quadretti di salmone, e un filo di olio evo a crudo.
Ricetta vellutata di zucca autunnale
Sbucciare e lavare con cura una zucca di circa 800 grammi. Tagliarla a tocchetti e metterla in una casseruola con due dita di acqua e sale.
Quando la zucca risulterà ammorbidita e già parzialmente sfilacciata passarla al frullatore. Rimettere tutto in una casseruola aggiungendo una noce di burro, un po’ di latte (finchè non raggiungerà la consistenza desiderata) e aggiustare di sale e pepe. A fine cottura aggiungere un paio di chiodi di garofano.
Nel frattempo bollire una decina di castagne, farle raffreddare e privarle della buccia e della pellicina esterna. Tritarne grossolanamente 6 e tenerne da parte 4 intere.
Distribuire la zuppa di zucca nei piatti fondi, spolverare con le castagne tritate e decorare con quelle intere.