Le pentole in terracotta sono un prodotto artigianale e di nicchia che sta tornando in voga soprattutto tra chi sceglie uno stile di vita più attento all'ambiente.
Basta qualche attenzione e queste pentole vi regaleranno grandi soddisfazioni: vi permetteranno di cuocere i cibi riscaldandoli in modo graduale ed uniforme, dureranno davvero a lungo e potrete risparmiare sulla bolletta della luce o del gas. La terracotta è un isolante termico: si scalda lentamente ma mantiene a lungo il calore assorbito, permettendo di spegnere il fuoco prima di terminare la cottura (ad esempio, se stiamo cuocendo le lenticchie, dopo venti minuti possiamo spengere il fuoco). La cottura infatti prosegue anche a fuoco spento.
Per queste caratteristiche, le pentole in terracotta sono ideali per quei cibi che richiedono una cottura lunga e senza sbalzi di temperatura come legumi, risotti, minestroni di verdure e stufati di carne. Con le pentole in terracotta potete cucinare sui fornelli, metterle sul fuoco del caminetto o in forno; non funzionano sui fuochi a induzione.
Dovrete però rispettare qualche accorgimento:
- non utilizzare posate di metallo per mescolare altrimenti si rischia di graffiare la smaltatura; per lo stesso motivo, lavare con spugnette antigraffio;
- non sottoporle a repentini shock termici;
- cuocere su fornello con fiamma larga e bassa o utilizzare uno spargifiamme
- precedentemente al prima utilizzo, ammollare in acqua fredda per almeno 12 ore;
- si consiglia l'immersione in acqua per alcuni minuti prima di ogni utilizzo;
- una volta lavata, la pentola deve essere lasciata ad asciugare rovesciata in modo che l’umidità possa evaporare dal fondo.
Se si rispettano questi accorgimenti, le pentole in terracotta dureranno una vita.
La pulizia è semplice: dopo l'utilizzo basta ammollarle in acqua calda per qualche ora poi ripassarle con poco detersivo e sciacquarle accuratamente.
Dal Toscano consiglia...
TERRANOSTRA - EVVIVA COMPANY
Tutte le pentole Terranostra sono di alta qualità, provenienti da terre italiane e lavorate artigianalmente. Nella confezione è inclusa una confezione di legumi.
La ricetta: Lenticchie con tofu brasato
Ricetta di Sara Codeluppi
INGREDIENTI:
- 250 g di lenticchie secche
- 200 g di tofu
- 1-2 cipolle
- 2 carote
- ½ gamba di sedano
- 1 striscia di alga kombu
- 1 cucchiaino di mugi miso (miso d’orzo)
- rosmarino a piacere
- olio e.v.o.
- sale marino integrale
- acqua
- 2 cucchiai di salsa di soia tamari
- 3-4 fettine di zenzero fresco
- 2 cucchiai di succo concentrato di mela
UTENSILI:
- TERRANOSTRA PENTOLA CM 22 C / LENTICCHIE
Mettere in ammollo le lenticchie in abbondante acqua per almeno 2h.
Tagliare le cipolle e le carote a dadini e il sedano a fettine sottili.
Saltare le cipolle con un filo d’olio e un pizzico di sale, scoperte, per 10 minuti circa.
Scolare le lenticchie e aggiungerle alle cipolle insieme all’alga, le carote e il sedano; aggiungere anche il rosmarino e acqua che copra tutto il volume degli ingredienti.
Portare a ebollizione, togliere la schiuma, poi coprire e cuocere a fuoco basso per circa 45 min.
Tagliare il tofu a cubetti e passarlo in padella con un filo d’olio per qualche minuto finché forma una crosticina.
Coprire la metà del volume del tofu con acqua e aggiungere la salsa di soia, lo zenzero e il succo concentrato di mela; coprire e cuocere per circa 25-30 min, finché non ha assorbito tutto il liquido.
Incorporare il tofu alle lenticchie quando sono cotte.
Diluire il miso con un po’ del liquido di cottura delle lenticchie e aggiungerlo; mescolare bene per 1-2 min senza far bollire, spegnere il fuoco e servire.